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Dolores Cannon 2: Accesso all’ Onnisciente

“Credo anche che il subconscio sia il detentore dei documenti, l’equivalente di un gigantesco computer. Registra tutto ciò che è mai accaduto nella vita della persona. Pertanto, queste informazioni possono essere rese accessibili tramite l’ipnosi. Se alla persona fosse chiesto di tornare alla sua dodicesima festa di compleanno, sarebbe in grado di ricordare ogni dettaglio di quella giornata, compresa la torta, i partecipanti, i regali ecc. Il subconscio è sempre consapevole, registra tutto, fin nei minimi dettagli, e lo memorizza.

Questo potrebbe anche spiegare da dove provengono improvvise rivelazioni e intuizioni. Fanno parte di quelle informazioni occasionalmente penetrano nella nostra coscienza. Questo è considerato un fenomeno miracoloso, anche se questo vasto archivio di informazioni è sempre presente e pronto per essere attinto con l’adeguato formazione.

Il subconscio non solo registra tutto ciò che è mai accaduto alla persona in questa vita, ma anche in tutte le vite passate, comunque e ovunque. Molto di questo non è applicabile nella vita attuale. Può essere attinto per curiosità, e sarebbe interessante per la persona, ma a cosa servirebbe per risolvere i problemi della vita attuale?

Questo è un errore che fanno molti ipnotizzatori. Fanno la regressione della vita passata solo per curiosità, fantasia e divertimento (anche se molte vite passate sono tutt’altro che gioiose.) Ecco perché ho sviluppato la mia tecnica: riporto la persona a quella vita passata che è più rilevante o approriata riguardo ai problemi della sua vita attuale. Non guido mai, ma lascio che il subconscio porti la persona in quella vita che è più importante considerare al momento della seduta. Sono sempre sorpresa, se quella vita precedente sia noiosa o banale (il 90% di loro sono), ambientata in civiltà antiche o moderne, o ha a che fare con alieni e vita su altri pianeti e in altre dimensioni. Il subconscio crea la connessione che ha perfettamente senso, ma né la persona, né io avremmo mai potuto stabilire quella connessione coscientemente.

Gli scettici non vorranno capirlo o crederci, e avrebbero ragione se questo contatto fosse stato attraverso una sola persona. Ma come si può sostenere che questa si tratta di fantasia, frode, inganno, manipolazione o qualsiasi altra cosa, se succede a tutti quelli con cui lavoro, indipendentemente da dove si trovino nel mondo? Con una percentuale di successo di circa il 90% la persona si connetta alla vita passata appropriata, e circa il 90% di questa entra in contatto con il proprio subconscio. Il subconscio parla e risponde sempre allo stesso modo, cosa che non accadrebbe se fosse una circostanza casuale.

Ma se questa parte della mente risulta essere la stessa in tutti, con chi o con cosa sono in contatto? Se apparteneva solo alla singola persona con cui faccio la sessione e desse accesso solo alle sue informazioni individuali, perché e come può accedere a informazioni di scala molto più ampia?

Si potrebbe vederlo come comunicare con un computer connesso a un gigantesco database. Quel database trascende il tempo, lo spazio e qualsiasi limitazione della coscienza individuale. Questa è la parte straordinaria del mio lavoro. Mi sembra sempre di comunicare con la stessa cosa (o entità, o qualunque cosa sia), qualcosa che risulta essere onnisciente. Non solo ha la risposte a ciò che la persona vuole sapere, ma ha la risposte a tutto ciò che chiedo o desidero chiedere. E’ una cosa onnisciente che ha accesso a tutte le informazioni. Alcuni lo chiamano ‘Sé Totale’ o ‘Sé Superiore’, ‘Superanima’, ‘Inconscio Collettivo’ di Jung o ‘Dio’. Sono nomi diversi per uno e lo stesso. Io lo chiamo il ‘subconscio’.

Ci sono molte altri nomi scientifici e religiosi per questo onnisciente. Ma come vogliamo chiamarlo, è una gioia per me lavorare, sopratutto a causa della mia curiosità e fame di informazioni. Adoro fare ricerche nelle biblioteche, ed è come avere accesso alla più grande biblioteca esistente. Viaggia con me mentre esploro concetti metafisici sempre più complicati. Ovviamente non ho tutte le risposte, ma sono riuscita a grattare la superficie un pò più a fondo. Forse le tue menti saranno stimolate da quello che ho trovato. Continua a cercare e fare domande, è l’unico modo per trovare risposte. e ricorda il detto, ‘Un paracadute è come la mente, funziona solo se è aperto.'”

– La mia insegnante Dolores Cannon, The Convoluted Universe, Book Two, Ozark Mountain Publishing 2018 (2005), pp. 3-15 (liberamente tradotto dall’inglese da Judith Th.M. Verberne).

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